Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
venerdì 15 maggio 2009
Vangelo del giorno 15 maggio
Gv 15,12-17
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1 commento:
Rileggiamo oggi lo stesso brano evangelico di ieri. Lo facciamo perché siamo alla sostanza della vita, di ogni vita. Ma lo facciamo anche perché siamo al cuore dell’annuncio e della vita di Gesù. Siamo dentro il mistero della morte e risurrezione di Gesù. Gesù rivela ai suoi il segreto della vita: “dare la vita per i propri amici”.
Il rischio è quello di chiedermi solo se sono capace di tanto, costatando la mia incapacità o resistenza a essere “dono totale per amore”…
La domanda è un’altra: ho qualcuno che nella mia vita ha dimostrato di essere disposto a dare la vita per me? Questa esperienza cambia il cuore, cambia la vita e la maniera di impostarla.
Questa esperienza mi è offerta dalle parole del vangelo: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi…”. Sapere che qualcuno mi ha scelto, ha scelto ciascuno di noi, mi rende capace di vivere certo di non essere indifeso, certo di essere incoraggiato a scegliere l’amare come “forza dinamica” della mia vita, fino all’essenziale: “dare la vita”.
Ti ringrazio Signore, perché anche oggi mi ricordi che sei con me. Nella mia fatica di vivere la vita come un dono d’amore.
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