venerdì 10 aprile 2009

Vangelo del giorno 10 aprile

Gv 18,1-19,42 (19,30. 33-37)

Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito…

Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

1 commento:

GiMI ha detto...

Venerdì santo. Passione del Signore. Siamo invitati, nell’ascolto e meditazione del racconto della passione e morte Gesù, a recuperare la bellezza della nostra vita redenta. Qui riporto solo alcuni versetti del vangelo di Giovanni.

Contempliamo il fatto che Gesù “patisce”, “soffre” pene d’amore per noi. Compie, realizza la ragione della sua esistenza sulla croce. Ma “riempie interamente” anche la storia di salvezza. Quella storia di amore e tradimenti sempre ricucita dal Padre. Ricucita definitivamente da Gesù con il dono della vita.

Volgere lo sguardo al Crocifisso trafitto non è solo un gesto di pietà. Neppure di devozione. È il gesto della fede. È passare attraverso un cuore spezzato per amore, per entrare nelle viscere piene di compassione del Padre. Volgere lo sguardo a “Colui che hanno trafitto” è credere di essere amati dal Padre per quello che si è. Volgere lo sguardo al Cuore trafitto è entrare nel “cuore dell’amore”: il mistero della vita donata per amore. È farsi avvolgere dalla legge dell’amore. Quella legge che ci rende figli prima che fratelli e sorelle. Quella legge che ci chiama a vedere il nemico come un fratello. Quella legge che vede l’uomo prima del suo male…

Vorrei lasciare come meditazione alcune parole scritte da p. Dehon : «L’apertura del Cuore di Gesù è il mistero dei misteri, il fondamento di tutti gli altri, il mistero dell’amore che era stato intravisto nelle età più antiche, ma che è stato rivelato pienamente per noi. Questo atto riassume tutta la vita di Gesù… Ecco il grande mistero dell’amore, la sorgente e il canale di tutte le grazie, l’immolazione realizzata. Facciamo un atto di fede e di amore; crediamo all’immenso amore che Dio ha per noi nel Cuore di Gesù»